Barca a vela- Acqua - Bioenergeticamente

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Barca a vela- Acqua

In Là

...l'acqua....   

Sopra è il vento.... è l'aria...

Sotto è l'acqua.....


La vela rappresenta un occasione "speciale" perchè:
-La barca è un luogo molto delimitato, nel quale le relazioni interpersonali sono continue, variabili e, in qualche modo, naturalmente obbligate.
-La barca si muove in un contesto vasto ma visibilmente "contenuto" (il lago), muoversi sull'acqua, navigare, suscita la sensazione di libertà, ma crea anche l'idea di essere contenuti dal "limite" dentro cui potersi muovere (le coste); questo "limite", nella fase avanzata del corso, si può dilatare in funzione delle capacità acquisite e diventare ampissimo come nelle uscite fatte al mare.

-In barca tutti sono uguali accomunati dalla sostanziale ignoranza circa le cose da fare e dallo stesso desiderio di apprendere.
-Per condurre una barca a vela è necessario essere in costante relazione con gli altri. Nessuno è relegato ad un ruolo di spettatore passivo, ma tutti sono attivi e partecipi. L'istruttore,  supervisiona ogni manovra, dando progressivamente maggiore autonomia ai partecipanti in condizioni di sicurezza, stimolandoli a consolidare le competenze acquisite e a superare gradualmente i limiti di ciascuno.
-L'essere lontani dal solito ambiente , ma a contatto con la natura e con gli istruttori del centro vela, permette ai partecipanti di riscoprire il territorio, stimolando ad uscire dal quel ritiro sociale e ambientale tipico delle persone affette da eventuale disagio .
-La leadership è solo dello skipper: ma è una leadership universalmente accettata, perchè lo skipper, in ogni momento, conferma la sua posizione di leader, essendo con chiarezza padrone di quella conoscenza, teorica e pratica, da cui deriva la sicurezza di tutti
-In barca non ci sono il disturbo e il disturbato, il figlio e il genitore; in barca ci sono il comandante, il marinaio, il prodiere ... Ruoli, regole, spazi diversi che costituiscono un forte stimolo dal punto di vista educativo, dell'apprendimento, della socializzazione... La barca a vela infatti, proprio perchè presuppone degli obiettivi condivisi, favorisce al tempo stesso lo spirito di gruppo, il piacere di stare insieme, e l'autonomia individuale, il rispetto della singola individualità...


-Molti sono gli esempi di realtà in Italia che utilizzano la barca a vela come metafora della vita, facendone uno strumento capace di stimolare l'interesse di tutti, pazienti in riabilitazione, e non, verso un miglioramento ed un riavvio alla vita sociale, proprio attingendo alle proprie capacità sperimentate nell'esperienza con la barca e le diverse figure e relazioni che intorno ad essa si creano necessariamente.
Ho avuto la possibilità di relazionarmi con i diversi progetti vicini e lontani quali:
Vele senza barriere Desenzano del Garda (BS)
Bacco di Homerus Torbole (BS)
Uomo a mare (RA)
Progetto mare CRT ASL (Roma)
Oceano dentro Asl (TN)
Velatamente Asl (NA)
Matti per la vela (Ge)
Andar per mare(IM)

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© 2010 webmaster  Serafino Galbiati - Psicologo, Psicoterapeuta, Conduttore di classi Bioen. tel 335-284602.
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